I Meli appartengono alla famiglia delle Pomacee (o Rosacee Pomoidee), come i peri, e crescono spontaneamente nei boschi di tutta l’Europa.
La coltivazione dei meli, originaria del Caucaso e conosciuta già dai greci e dai romani, è stata costantemente praticata in Europa durante il Medioevo.
Ancora oggi i meli sono una delle piante da frutto più diffuse.
In Italia sono presenti negli orti familiari di diverse regioni, sia settentrionali che meridionali.
La coltivazione specializzata è invece piuttosto circoscritta: circa i 2/3 delle mele che vengono vendute sul mercato italiano provengono dalla Romagna, dal Veneto meridionale e dal Trentino-Alto Adige.
L’Italia è il principale Paese in Europa produttore di mele destinate al consumo diretto, mentre in altre nazioni, come la Francia, la produzione è indirizzata soprattutto alla trasformazione (marmellate, confetture, sidro).
La specie principale, dalla quale derivano quasi tutte le varietà coltivate, è il melo comune (Malus compunsi), un albero che può raggiungere anche i 10 m di altezza.
NOME SCIENTIFICO
Malus communes
FAMIGLIA
Pomacee (o Rosacee Pomoidee)
Inglese: apple-tree;
Francese: pommier;
Tedesco: apfelbaum;
Spagnolo: manzano.
PARTE UTILIZZATA
Frutto
COME SI IMPIANTA
Profondità: 20-30 cm;
Distanza tra le file: 3,5-4,5 m;
Distanza tra le piante: 2-4 m;
N° piante/10 mq: 0,8 circa.
CICLO DI COLTIVAZIONE
Germogliamento: Marzo;
Fioritura: fine Maggio-Aprile;
Raccolta: Agosto-Ottobre;
Resa media: 4 kg/mq.
CONSERVAZIONE per 30-40 giorni alla temperatura di 1-4 °C Altri metodi: surgelamento
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