Ciliegio
L'albero di ciliegio, il cui nome scientifico è Prunus avium, fa parte della famiglia delle Rosacee ed ha origine sia in Europa, estendendosi dal Regno Unito fino alla Russia, ma è possibile vederlo anche nelle zone con un clima più mite dell'Asia minore. È possibile trovare piante di ciliegio che crescono naturalmente anche in Italia, sia nelle zone di alta collina che in quelle montuose, poiché è in grado di resistere bene al freddo.
Il ciliegio si presenta come una pianta rustica dal portamento svasato, che si arrotonda con il passare del tempo fino a raggiungere in età adulta dai sei ai dieci metri d'altezza. Tale albero è caratterizzato da una corteccia levigata dal color porpora-marrone, mentre le sue foglie sono larghe e di forma ovoidale, con un colore che varia dalla parte superiore in cui si mostra più o meno brillante, a quella inferiore dove diventa più pallido, mutando lo stesso dall'arancione al rosso prima di cadere in autunno.
La particolarità è rappresentata dai fiori che sono di colore bianco e di tipo pendente. Il frutto invece si presenta con un diametro di uno o due centimetri dal colore che va dal rosso fiammante al viola scuro a seconda del periodo di maturazione, e viene raccolto da Maggio a fine Luglio. L'albero viene chiamato anche ciliegio degli uccelli oppure ciliegio selvatico ed insieme alla specie Prunus cerasus che corrisponde al ciliegio aspro, dà vita alla tipologia di albero che se coltivato produce i frutti conosciuti come ciliegie.
Varietà di ciliegio
Le varietà di ciliegio si distinguono in sette varietà coltivate in tutte le Regioni d'Italia.
La prima è il Burlat, che è originaria della Francia ed è autosterile, ovvero il polline non riesce a fecondare gli ovuli dei fiori della medesima varietà, per cui essa necessita di una varietà impollinante per produrre frutti. Esso tuttavia è in grado di produrre frutti in abbondanza ma è caratterizzato da elevata sensibilità alle spaccature da pioggia.
C'è poi la varietà Giorgia che è di origini italiane ma coltivata anche all'estero. Anche Giorgia è autosterile ma ha una produttività elevata e va effettuata un'intensa potatura.
Un'altra tipologia italiana è la Grace Star che è autofertile, ovvero il suo polline riesce a fecondare i fiori della medesima varietà e a produrre da sola i frutti che si presentano grossi e saporiti.
C'è poi la Van che proviene dal Canada anch'essa autosterile e di vigore medio e produce frutti in abbondanza per cui è necessaria una potatura energica per far crescere bene i frutti.
La quinta tipologia di ciliegio è la Ferrovia la cui origine incerta viene attribuita alla Puglia anche se coltivata in tutta la Penisola.
C'è poi la Kordia che proviene dall'Europa orientale ma si sta diffondendo anche in Italia specialmente nella zona collinare. Sia la Kordia che la Ferrovia sono autosterili ma producono frutti molto grossi.
Infine l'ultima varietà è la Regina che ha origine in Germania ma è molto coltivata nell'Italia del Nord ed ha un'alta produttività di ciliegie.
Esposizione del ciliegio
Sebbene il ciliegio si adatti a tutti i climi e di terreno, è necessario sottoporlo ad un'esposizione ben soleggiata con poco vento per evitare che i fiori cadano in anticipo. Sono pertanto da evitare le esposizioni a Nord in zone troppo fredde sopra i 1000 metri d'altezza. Il terreno invece non deve essere troppo umido o impermeabile.
Fioritura del ciliegio
Il ciliegio fiorisce solitamente nel periodo primaverile tra Marzo ed Aprile in corrispondenza della nascita di nuove foglie, ma può ritardare la fioritura a causa di gelate di fine inverno. A seconda della varietà invece, i frutti maturano in periodi diversi da Maggio fino a Luglio.
Concimazione del ciliegio
Per poter concimare bene il ciliegio, è consigliabile utilizzare come per altre piante concimi organici quali il letame o lo stallatico. Se poi si vuole una produzione più abbondante di ciliegie, si può provare a d utilizzare l'azoto tranne che nei periodi di siccità, unendolo a dosi di fosforo e potassio.
Irrigazione del ciliegio
Le piante di ciliegio devono essere irrigate costantemente, facendo però attenzione ad evitare i ristagni idrici per non far comparire marciumi del colletto e delle radici cui il ciliegio è esposto. Se perciò il suolo è troppo compatto, bisogna aggiungere sabbia e materiale drenante, evitando la coltivazione in zone molto piovose che possono provocare raccolti scarsi.
Potatura del ciliegio
Sulle piante di ciliegio va effettuata una potatura energica per impedire che il troppo peso faccia crescere i frutti con piccole dimensioni. La potatura va effettuata durante la caduta delle foglie, tra Settembre ed Ottobre, con strumenti adatti come delle cesoie, ben affilate e pulite; è da evitare durante il periodo di produzione di linfa per non indebolire la pianta.
Malattie del ciliegio
Il ciliegio può essere attaccato da cocciniglie ed afidi e ci sono stati casi di mosche delle ciliegie che depongono le uova nei frutti cibandosi della polpa. Ci sono poi altri patogeni come il corineo che forma delle macchie sulle foglie bucandole, oppure la ruggine che interessa la parte inferiore della foglia arrossendola.
Il ciliegio: particolarità
Il ciliegio è uno degli alberi con i fiori ornamentali più belli, che infatti riempiono i giardini famosi di tante città ed è conosciuta in tutto il mondo, soprattutto la stagione di fioritura dei ciliegi in Giappone. I frutti del ciliegio sono molto pregiati ed hanno un costo più elevato rispetto agli altri frutti.
Il ciliegio: temperatura
Il ciliegio resiste bene al freddo e non ha grosse esigenze riguardo alla temperatura, anche se cresce meglio con un clima temperato e non troppo piovoso. Al contrario non predilige la siccità e temperature troppo alte.
Rinvaso del ciliegio
Il rinvaso del ciliegio può essere effettuato come la potatura quando cadono le foglie, oppure in primavera quando cadono i fiori per assicurarsi la fioritura. Solitamente si mette in vaso il bonsai ciliegio, in ogni caso deve essere un vaso di tre o quattro metri.
Substrato del ciliegio
Per quanto riguarda il sottosuolo, il ciliegio è piuttosto tollerante ma vanno evitati i terreni troppo pesanti e calcarei perché possono portare a mancanza di ferro e far comparire secrezioni gommose.
Propagazione del ciliegio
La propagazione del ciliegio avviene mediante talea fatta durante la primavera, oppure attraverso la semina, propaggine e portainnesti
(fonte portaledelverde.it)
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