𝐂𝐨𝐥𝐭𝐢𝐯𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐕𝐢𝐭𝐞
Per tenere in buona salute le vostre viti, la prima informazione da tenere sempre a mente è la quantità d'acqua necessaria alla vita della pianta.
Le viti sono tendenzialmente piante la cui crescita si adatta al suolo e al luogo di piantagione, quindi si cerca di non forzare la natura con acqua irrigua artificiale, lasciando alle piogge naturali il compito di bagnare i vigneti.
Tuttavia, negli ultimi anni si è proceduto alla sperimentazione di un'irrigazione goccia a goccia, sempre molto moderata e distanziata nel tempo, soprattutto per far fronte ai grandi caldi estivi. L'importante è che il terreno delle viti non sia troppo bagnato, altrimenti le radici rischiano di marcire.
Dopo aver dissodato il terreno e selezionato il vitigno da piantare bisogna posizionare le piante a una distanza considerevole, in modo da lasciare loro spazio per quando dovranno crescere. Bisogna, inoltre, affiancare ad ogni arbusto di vite un supporto che faccia crescere dritto il fusto, evitando che prenda posizione scorrette e che vada ad invadere lo spazio delle altre piante.
Una tecnica di coltivazione molto nota è quella dell'inerbimento controllato, che affianca alla vite una crescita semi spontanea di piante erbacee sul suolo, che possono tenere vivo il terreno e proteggere le vite da attacchi parassiti.
Il miglior concime per i vigneti è quello organico, cioè lo stallatico, che però può essere affiancato anche da altri concimi di tipo industriale, nei quali devono essere presenti soprattutto fosforo e azoto per consentire alle viti una crescita corretta.
Le tecniche antiche di concimazione prevedevano una passata unica una volta l'anno, generalmente alla fine di febbraio o i primi di marzo; prima dell'arrivo della primavera ma ormai quasi del tutto a riparo dai rigori dell'inverno, questo periodo era perfetto per nutrire il terreno e dargli nuovo vigore per la stagione in arrivo.
Con l'aumento della produzione e dello sfruttamento del terreno, invece, si è presentata l'esigenza di concimare due volte l'anno: la seconda è ento la prima metà di novembre.
L'esposizione di un vigneto dipende dal luogo in cui esso è stato piantato, ma c'è da dire che le viti hanno bisogno di molta luce durante tutto il giorno per crescere sa e forti.
Per quanto riguarda le possibili malattie della vite, la più comune è sicuramente la peronospora. Questa patologia è assimilabile ad una muffa che colpisce sia il fusto che le foglie, e non di rado può attaccare anche gli stessi grappoli d'uva.
𝗣𝗼𝗿𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗽𝗶𝗮𝗻𝘁𝗮 𝗱𝗶 𝗿𝗼𝘀𝗲 𝗶𝗻 𝗰𝗶𝗺𝗮 𝗮𝗱 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗳𝗶𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗽𝘂𝗼̀ 𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗹'𝗮𝘃𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗽𝗲𝗿𝗼𝗻𝗼𝘀𝗽𝗼𝗿𝗮. 𝗘𝘀𝘀𝗮 𝘀𝗶 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗾𝘂𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗱𝗲𝗶 𝗱𝗶𝘀𝗲𝗿𝗯𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗽𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘃𝗮𝗻𝗻𝗼 𝘀𝗰𝗶𝗼𝗹𝘁𝗶 𝗻𝗲𝗹𝗹'𝗮𝗰𝗾𝘂𝗮 𝗱'𝗶𝗿𝗿𝗶𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲𝗱 𝗶𝗿𝗿𝗼𝗿𝗮𝘁𝗶 𝘀𝗼𝗽𝗿𝗮𝘁𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗻𝗲𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼 𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗼.
𝐆𝐮𝐢𝐝𝐚 𝐄𝐩𝐨𝐜𝐚 𝐌𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐕𝐢𝐭𝐞 𝐝𝐚 𝐓𝐚𝐯𝐨𝐥𝐚
𝐿𝑢𝑔𝑙𝑖𝑜
𝑇𝐸𝑅𝑍𝐴 𝐷𝐸𝐶𝐴𝐷𝐸
𝐿𝑢𝑔𝑙𝑖𝑒𝑛𝑠𝑒 (𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐵𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜) (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒)
𝑁𝑒𝑟𝑜̀ (𝑁𝑒𝑟𝑜 𝑅𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑡𝑒) (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒)
𝑉𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝐴𝑔𝑜𝑠𝑡𝑜
𝑃𝑅𝐼𝑀𝐴 𝐷𝐸𝐶𝐴𝐷𝐸
𝐴𝑝𝑖𝑟𝑒𝑛𝑒 𝐹𝑟𝑎𝑔𝑜𝑙𝑎 𝐵𝑖𝑎𝑛𝑐𝑎 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝐴𝑝𝑖𝑟𝑒𝑛𝑒 𝐹𝑟𝑎𝑛𝑐𝑒𝑠𝑒 𝑅𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑡𝑒 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝐶𝑎𝑟𝑑𝑖𝑛𝑎𝑙𝑒 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑃𝑎𝑙𝑎𝑡𝑖𝑛𝑎 (𝐵𝑖𝑎𝑛𝑐𝑎 𝑅𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑡𝑒) (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒)
𝑅𝑒𝑔𝑖𝑛𝑎 𝑑𝑒𝑖 𝑉𝑖𝑔𝑛𝑒𝑡𝑖 (𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑇𝑒𝑟𝑒𝑠 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒)
𝑆𝐸𝐶𝑂𝑁𝐷𝐴 𝐷𝐸𝐶𝐴𝐷𝐸
𝐵𝑙𝑎𝑐𝑘 𝑀𝑎𝑔𝑖𝑐 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑇𝐸𝑅𝑍𝐴 𝐷𝐸𝐶𝐴𝐷𝐸
𝐴𝑙𝑝ℎ𝑜𝑛𝑠𝑒 𝐿𝑎𝑣𝑎𝑙𝑙𝑒́𝑒 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑀𝑖𝑐ℎ𝑒𝑙𝑒 𝑃𝑎𝑙𝑖𝑒𝑟𝑖 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑀𝑜𝑠𝑐𝑎𝑡𝑜 𝐷’𝐴𝑑𝑑𝑎 𝑁𝑒𝑟𝑜 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑀𝑜𝑠𝑐𝑎𝑡𝑜 𝐷’𝐴𝑚𝑏𝑢𝑟𝑔𝑜 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑆𝑢𝑙𝑡𝑎𝑛𝑖𝑛𝑎 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑆𝑒𝑡𝑡𝑒𝑚𝑏𝑟𝑒
𝑃𝑅𝐼𝑀𝐴 𝐷𝐸𝐶𝐴𝐷𝐸
𝐵𝑎𝑟𝑒𝑠𝑎𝑛𝑎 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝐹𝑟𝑎𝑔𝑜𝑙𝑎 (𝐴𝑚𝑒𝑟𝑖𝑐𝑎𝑛𝑎) (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝐹𝑟𝑎𝑔𝑜𝑙𝑎 𝐵𝑖𝑎𝑛𝑐𝑎 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝐼𝑡𝑎𝑙𝑖𝑎 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑀𝑜𝑠𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑇𝑒𝑟𝑟𝑎𝑐𝑖𝑛𝑎 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑅𝑒𝑑 𝐺𝑙𝑜𝑏𝑒 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑅𝑒𝑔𝑖𝑛𝑎 𝑑𝑖 𝐹𝑖𝑟𝑒𝑛𝑧𝑒 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑆𝐸𝐶𝑂𝑁𝐷𝐴 𝐷𝐸𝐶𝐴𝐷𝐸
𝑀𝑜𝑠𝑐𝑎𝑡𝑜 𝐺𝑖𝑎𝑙𝑙𝑜 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑍𝑖𝑏𝑖𝑏𝑏𝑜 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑇𝐸𝑅𝑍𝐴 𝐷𝐸𝐶𝐴𝐷𝐸
𝐵𝑜𝑟𝑑𝑒𝑎𝑢𝑥 𝑎 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐵𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜 (𝑈𝑣𝑎 𝐹𝑟𝑎𝑔𝑜𝑙𝑎) (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒)
𝑃𝑖𝑧𝑧𝑢𝑡𝑒𝑙𝑙𝑜 𝐵𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
𝑃𝑖𝑧𝑧𝑢𝑡𝑒𝑙𝑙𝑜 𝑁𝑒𝑟𝑜 (𝐴𝑢𝑡𝑜𝑓𝑒𝑟𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝐹𝑟𝑢𝑡𝑡𝑜 𝐴𝑛𝑡𝑖𝑐𝑜)
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